SALONE
DEL GUSTO –parte I
A
chi mi chiede cos’è il Salone del Gusto rispondo che è innanzitutto una grande vetrina.
Per
Torino, che giova dei numerosi visitatori che affluiscono da ogni parte del
mondo, per le piccole aziende di paesi sconosciuti, per i grandi marchi in cerca
di conferma ed espansione e per i
giovani torinesi che in questi giorni hanno la possibilità di guadagnarsi un
extra come hostess/promoter presso gli stand e di entrare in contatto per la
prima volta con il mondo del lavoro.
Una
vetrina ricca di sapori, profumi, colori… Terra Madre mi ha ricordato vagamente
l’atmosfera del suq, con gli aromi
speziati e le musiche orientali che ci hanno accolto al capannone Oval.
L’ospitalità
della coop. ValVerde è stata veramente esemplare: una ragazza molto gentile mi
è venuta incontro all’ingresso, mi ha accompagnato allo stand dove ho
conosciuto questo prodotto d’eccellenza della nostra regione, il pollo a KM 0,
allevato all’aperto, da una cooperativa di produttori del Piemonte occidentale,
con il gusto proprio della campagna, croccante e saporito,che ha accompagnato
il nostro aperitivo.
All’arrivo
il presidente della coop Andrea Costa ci ha raccontato con entusiasmo il suo
impegno per l’allevamento tradizionale, i controlli, la certificazione e la
filiera corta.
Sicuramente
un buon motivo per cercare questo prodotto nelle nostre macellerie!
Ci
siamo spostati verso la zona “birre artigianali” dove un nostro amico del Birrificio Nicese ci ha offerto un’ottima bionda al cardo gobbo e tre weiss,
dopodiché ci siamo avvicinati al gazebo della Pasta Garofalo dove ci attendeva
una degustazione molto originale che descriverò meglio più avanti.
Per
ora posso solo dire che quest’anno sono veramente soddisfatta, il Salone mi ha
lasciato un “buonissimo” ricordo.
deliziosi ricordi, di volti, assaggi e ottimi prosuttori, nuove scoperte e amici ritrovati!
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